Mentre i poveri urlano forte, il mondo è soffocato da una povertà generale a livello spirituale, come sostiene il Papa.
Durante l’omelia della Messa della Giornata dei poveri, Papa Francesco ha detto che “la povertà è uno scandalo”. Non solo una, ma ben due volte lo ha ripetuto evidenziando “le tante povertà materiali, culturali e spirituali del nostro mondo”.
Papa Francesco: “Una società distratta”
Papa Francesco invita a pensare “alle tante povertà materiali, culturali e spirituali del nostro mondo, alle esistenze ferite che abitano le nostre città”. La gente povera è stata ormai oscurata da futili priorità, il loro “grido di dolore viene soffocato dall’indifferenza generale di una società indaffarata e distratta”.
Una rappresentazione perfetta della nostra società, quella che il Pontefice ha illustrato durante la Messa della Giornata dei poveri. “Pensiamo a quanti sono oppressi, affaticati, emarginati, alle vittime delle guerre e a coloro che lasciano la loro terra rischiando la vita; a coloro che sono senza pane, senza lavoro e senza speranza“, dichiara Bergoglio.
“La povertà è pudica, si nasconde. Dobbiamo andare noi a cercarla, con coraggio. Quanti cristiani sotterrati, quanti vivono la fede come se vivessero sotto terra”, aggiunge. Poi dice ancora il Papa: “Pensando a questa immensa moltitudine di poveri, il messaggio del Vangelo è chiaro: non sotterriamo i beni del Signore! Mettiamo in circolo la carità, condividiamo il nostro pane, moltiplichiamo l’amore!”.
“Dio ce ne chiederà conto”
“Gesù compirà alla fine dei tempi, quando tornerà nella gloria e ci vorrà incontrare di nuovo, per ‘fare il rendiconto’ della storia e introdurci nella gioia della vita eterna. E allora, dobbiamo chiederci: come ci troverà il Signore quando tornerà? Ci troverà con le mani aperte o con le mani chiuse per avere di più?”, chiede ai fedeli Papa Francesco.
Senza mettere a frutto i doni del Signore è come se “i cristiani vivessero sotto terra. Fratelli e sorelle quanti cristiani sotterrati, quanti cristiani che vivono la fede come se vivessero sotto terra”.
“Preghiamo perché ciascuno di noi, secondo il dono ricevuto e la missione che gli è stata affidata, si impegni a far fruttare la carità e ad essere vicino a qualche povero”, ha concluso.
I numeri della povertà in Italia
In Italia la povertà è in netto aumento, registrando dal 2021 al 2022 5 milioni 674 mila poveri assoluti, pari al 9,7% della popolazione (mentre nel 2021 erano il 9,1%). Vuol dire che 1 residente su 10 oggi non può vivere una vita dignitosa.
A quella in ambito di lavoro, emerge anche la povertà energetica generata dal costo delle bollette. A confermarlo è il Rapporto 2023 su Povertà ed esclusione sociale in Italia di Caritas italiana.
Secondo la Coldiretti, si contano oltre 3,1 milioni le persone che in Italia hanno chiesto aiuto per mangiare, recandosi alle mense per i poveri. Il numero dei bambini bisognosi sotto i 15 anni salgono a quota 630 mila, mentre sono 356 mila gli anziani sopra i 65 anni che chiedono supporto.
Più di 2,1 milioni di persone fra i 16 e i 64 anni, ma 1 su 5 di coloro che chiede cibo è un migrante: si tratta di oltre 90mila senza dimora che vivono per strada, in rifugi di emergenza, in tende o anche in macchina e quasi 34 mila disabili.